Diario 5 (dal Villaggio secondo Carla)
LA PREMIATA DITTA
I LAVORI DELLA MENSA DEI RAGAZZI DELLO SHOP
Se vi ricordate, nelle pagine precedenti del diario, questi ragazzi avevano promesso di lavorare gratis…
beh: hanno mantenuto la promessa e oltre al lavoro hanno fatto anche uno show incredibile che manco Totò e Peppino…
Dovete sapè che hanno fatto una costruzione anche intorno alla tenda nostra per la pioggia. Allora l’hanno circondata di tronchi su cui avrebbero poi realizzato un tetto. Per finire il lavoro occorreva far passare un lungo tronco sopra la tenda per tutta la sua lunghezza.
Durante l’intero arco della giornata e mentre intervallavano momenti di pausa a brevi attimi di riposo, hanno preso le misure: troppo lungo.
L’hanno tagliato: troppo corto.
Cosa si può fare? IDEA!: iè famo na prolunga. Grande!!!
Chiodi, corda et voilà il gioco è fatto!
Ma era ancora corto.
Allora hanno spostato il palo che lo sosteneva per ridurre la distanza da coprire (e siamo state anche fortunate perchè altrimenti tagliavano la tenda).
In tutto questo il maestro (the teacher) a dieci metri di distanza e comodamente seduto davanti casa, dirigeva i lavori. Il fatto che loro capissero perfettamente le direttive del teacher era scandito da ampi e rassicuranti: AAAAAAAAAHHHHH…!
A fine lavori, diagnosticando un’inadeguata robustezza del legno che avrebbe dovuto sorreggere il tetto, l’intero staff concorda sulla necessità di aggiungere un supporto tecnologico resistente e risolutivo: un bel pezzo di nylon….!
Perplessa ma anche preoccupata circa il buon esito dei lavori durati l’intera giornata, azzardo un timido:
ma siete sicuri che regge?
E Chicco, Ciccio, Shoes e Bob Marley (i nomi che ho dato ai ragazzi dello shop) mi rispondono in swhaili l’equivalente di un definitivo:
ma che stai a scherzà. E’ resistentissimo!
E difatti avevano ragione, perchè ad un imprevisto terrificante vento serale di quasi 3 km/h la struttura rantolando crolla.
Ora sto in tenda e loro stanno a finì il lavoro e se sto scritto non t’arriva è perchè i tronchi me so cascati addosso.
So lentiiiiiiiiiiiiiiiiii…madonna se so lentiiiiiiiiiiiiii.
E lavorano un’ora e poi te dicono Badae (dopo) che solitamente è il giorno dopo.
Questo è successo circa due settimane fa e da allora tanto altro è successo
vado a dirtelo!!!!!!!!!
I RAGAZZI DELLO SHOP
Lo shop è un pò come la Coop da noi….. (una specie di grotta adibita a rivendita di farina e altro cibo) dove questi ragazzi a regime vegetano. E non solo! Non sono ben visti perché non lavorano e si dice che siano ladruncoli.
Non so perchè ma per me erano diversi… e non mi sbagliavo!
Piano piano li ho avvicinati . Prima con il torneo di pallone (vanno pazzi per il calcio)…poi andando allo shop .
Mi sedevo con loro e ci giocavo. Ci parlavo e soprattutto compravo loro le sigarette. Fino all’ultima volta tutto quà.
Ma stavolta mi ci sono messa di punta. In tre erano i più particolari, quelli che ho ribattezzato….Shoes, Chicco e Ciccio (ormai tutti li chiamano così al villaggio).
Quando mi è servito un ragazzo che guidasse la macchina per le emergenze si è aggiunto Bob Marley (è tale e quale). Decido di fargli iniziare una scuola di arti e mestieri a Mtwara (iniziano a gennaio) e lì il lampo di genio…
Li chiamo tutti in tenda e gli dico:
Cari miei io ve pago la scuola ma voi me fate la mensa e la palestra gratis.
Incredibileeeeeeeeeeeeee ….hanno accettato!!!
( Lascia sta che me costano più de sigarette pranzi e cene).
Ma cmq ora non ci lasciano mai. Sono sempre pronti quando bisogna fare qualche lavoro.
Mi trattano come un uomo e credo mi stiano offrendo i momenti più belli. E soprattutto le risate più grosse.
Quando ho deciso di fare il pavimento a tre stanze a una piccola scuola in un villaggio vicino, si è aggiunto il tecnico dei pavimenti da me ribattezzato Floor. Ovviamente c’è anche Mohamed, il ragazzo che sta sempre con me da quando Abet va a scuola. Ora sono in sei e quando ci muoviamo tutti con la macchina non te sto a dì….
Qualche giorno m’arrestano.
Ieri ciavevo 100 kg di riso e 100 kg di ugari (una specie de polenta) in macchina. Tutti e sei dietro (Mohamed sdraiato sul riso nel portabagagli
…io e Tiziana davanti..
….in discesa la macchina andava da sola… e se impennava davanti.
Ora stanno finendo questa piccola scuola e lavorano… ‘ccidenti se lavorano
Adesso ho comprato loro le scarpe da calcio e le scarpe da ginnastica . Ce li siamo portati a Metwara e come bambini eccitati provavano le scarpe.
Ora anche al villaggio li rispettano di più e loro sono belli… perchè si sentono importanti.
Sono fantastici quando iniziano le trattative per i prezzi.
Per esempio quando dovevo comprare il riso Chicco m’ha detto:
no Carla tu non scende ce penso io.
Dieci minuti e torna…
….Carla vieni tu, a noi non ce lo abbassano il prezzo.
E quando poi ce la faccio ad avere lo sconto se lo raccontano tra di loro. E ridono.
Poi ci sono Bob Marley e Mohamed che hanno iniziato la scuola di inglese (fasta fasta —-veloce).
Sono belli quando li vado a prendere. Zozzi come pochi per mano (quì gli uomini si tengono spesso per mano) mi aspettano e appena ti vedono ridono. Ridono sempre. E quando non ci sono mi mancano.
Questi ragazzi per me valgono tanto e ora ho imposto all’uomo dei lavori per la dispensary e la casa dei bambini di far lavorare loro. E loro sono felici di guadagnare qualcosa. E poi è un continuo ridere con Chicco . Chi è Chicco? E ‘ quello cui… io piaccio (Il Padrino).
L’altro ieri avevamo deciso di sposarci domenica. Ma che te lo dico a fa sta sempre in mezzo alle donne. Allora una mattina a Lindi l’ho beccato di nuovo con una donna che parlava. Lo attacco alle spalle e gli faccio una scenata di gelosia da p-a-u-r-a. Bob Marley e Ciccio se sò tagliati da ridere (espressione romanesca per dire che si sono scompisciati dalle risate ndr).
Quando so tornata ho detto al Teacher….
Teacher vai da Chicco e digli seriamente che non lo sposo più perchè mi ha spezzato il cuore.
Lui è andato e serio serio l’ha chiamato da una parte.
STO MATRIMONIO NON S’HA DA FA……………Non si sa quanto abbiamo riso con gli altri a guardare la faccia di Chicco.
Mi sembra di tornare bambina ….la loro sermplicità mi fa tornare bambina.
E quando in macchina cantiamo e balliamo con la musica a palla spesso mi emoziono e vorrei non lasciarli mai. Loro in un senso……………..i bimbi in un altro………………..la gente del villaggio…………..tutti. Il maestro e la creatura che cià in corpo (il teacher è vagamente obeso per questo Carla spesso lo prende in giro dicendogli che è incinto ndr).
Madò il maestro ormai sta fori come na zucchina. Quando ie telefono me risponde…….
Prontoooooooooo…………..Calla…………
e parla in romano.
Ieri siamo andati a consegnare i ticket per il riso e lui s’è messo gli occhiali miei da sole e faceva il Boss.
Ma come si fa a raccontare tutto………..Ogni attimo per me quì è TUTTO. Niente mi passa inosservato . E guarda che a volte non li reggo proprio. Li prendo a parolacce.
Le parolacce…………..pure quelle hanno imparato
Un giorno in macchina m’ha fermato un poliziotto che si sentiva un pò Rambo.
Vabbè l’ho fatto parlà ….ha detto du cazzate e io gli ho detto Ciao.
Quando siamo ripartite Bo Marley ha detto
Very serious this policeman
Un attimo di silenzio e poi
FANCULO!
Che te lo dico a fa io e Tiziana semo sbottate a ride.
Comunque tutto sta andando avanti. Domani si comincia a dare il riso e l’ugari. Ovviamente i sei dell’Ave Maria fanno il servizio d’ordine. La costruzione parte a giorni. La macchina gliela lascio. La palestra è finita.
Anche la scuoletta a Likongo. I computer so stati dati a tutte le scuole previste. Il ragazzino de Roger Rabbit (IL DOTTORE) – ormai è fisso e fa er piaciojne sempre de più co Tiziana . So belli insieme . Pare che cià n’omo a girocollo. Le medicine per la malaria me n’ha date tante gratis il dottore di Michinga 1 (quello che parla cor cecio in bocca e io ie rifaccio il verso e il maestro ce se taia). Con le lettere a scuola abbiamo quasi partorito. Due maestri nuovi hanno già iniziato.
Il Governo della Tanzania mi costruisce una metà della Dispensary!!!
L’ufficio Immigrazione mi sta aiutando in tutti i modi. Il maestro credo che partorisca quando ritorno. Il figlio Assani chiamato da me Slow Slow (ie dici na cosa oggi la capisce Domenica) forse è riuscito a capì perchè c’è na tenda in piazza. I ragazzi a gennaio iniziano la scuola di arti e mestieri. Bob e Mohamed a Agosto finiscono la scuola di inglese. Oggi me so depilata le gambe . So venuti i falegnami pe me e Tiziana . Se non me faccio le sopraciglia paro Shining.
MA SO FELICEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
E credo di essere tanto stanca soprattutto mentalmente ma quando mi parlano no c’è niente da fa
…………..vorrei per un attimo mandarli a fanc……….ma poi sbraito m’incazzzo ma alla fine li sento e faccio.
E mi viene una forza dentro che non mi fa fermare . Anzi vorrei sempre fare di più. Mi sembra sempre poco .
Vorrei poterlo fare per tutti e non solo per alcuni. Ma poi penso che per loro anche solo la nostra presenza è tanto…….
Mo è arrivato Shoes per finire la palestra. Cià na voia……..
Vado a pitturà tanto oggi è fresco, farà solo na trentina de gradi. Madooooooooooooooooooooooooooooo…!
è parola di Carla