DIARIO 4 (dal Villaggio secondo Carla)

In principio era il Meccanico (la macchina venne dopo)

Sono sparita per un pò di giorni ma non per causa mia.

Sono stata… dal meccanico.

Parto proprio da qui per farvi capire i tempi africani. E dunque:

Un ragazzo dello shop (da me soprannominato Bob Marley perchè lo pia in tutto) un giorno mi ha detto:

…Carla se vuoi ti aiuto a riparare la tua macchina e ti faccio spendere poco…! Andiamo da un meccanico amico mio a Lindi e la mette a posto…

Figurati se non ci vado considerando che la macchina casca a pezzi.

Gli chiedo

…Bob ma quanto tempo ci vuole?

E Bob

…ma che te dico… (in lingua swaili) un’oretta e finisce.

Siamo partiti alle dieci di mattina e ho detto a Tiziana:

….Tizià ce vedemo verso l’ora de pranzo…

E infatti all’ora di pranzo… ma di un’altro giorno.

Tutto inizia Giovedì della scorsa settimana, alle sei di sera la macchina non era pronta. Sono tornata Lunedì e Bob m’ha detto ……oggi ce vole poco tempo……………

infatti alle sei di sera che te lo dico a fa? NIENTE…….

L’indomani (Martedì) me so preparata pure du cosette in valigia. Nun se sa mai.

Ora se rapportate tutto questo ad altri tempi per altre cose più complicate, riuscirete a capire… quanto so lenti.

E per loro la cosa più importante è ragionare ed organizzare una cosa. Si fanno prendere dal panico e non concludono niente. Lo stesso dicasi per le letterine di “Compagni di banco” …

Dapprima il Direttore non c’era mai. Poi è arrivato e ha impiegato due giorni per capire a quale villaggio mi riferivo. Quando l’ha capito gli hanno dovuto rammentare che il direttore della scuola… era proprio lui.

Quando sembrava aver digerito più o meno tutti i dati sensibili ha infine avviato la complessa procedura di… consegna lettere…

…e lì ……………….IL PANICO!

Giorni e giorni di parole finché, una mattina, so partita come un treno e l’ho minacciato!

Ora ha promesso che entro domani, massimo dopodomani, mi chiama tutti i ragazzi.

Se non lo fa vado e li chiamo io personalmente. Anche perchè

i ragazzi non vedono l’ora di ricevere queste lettere e poter avere un’amico in Italia!!!

Abet l’ha detto a tutti e tutti attendono le lettere. Appena le ho date vi mando una mail e vi racconto tutto.

P.S.

Sempre che finisco dal meccanico in questa settimana. Un bacio grande grande.

CARLETTA

 è parola di Carla

6 Responses a “DIARIO 4 (dal Villaggio secondo Carla)”


  1. manuela

    ..Povera carletta a combatte anche con i meccanici ihihihih:) tieni duro pazzarella.. spero di sentirti al piu presto un bacione ..


  2. chiara

    Carla bella!!
    continua a raccontarci di loro: noi occidentali abbiamo da imparare molto dall’Africa… anche dalla sua lentezza..che può essere saggezza…

    “In africa nessuno sembra capire il senso di affrettarsi.
    Non avere mai troppa fretta, la natura è pazienza”.

    (Sobonfu Somè, tribù Dagara, Africa Occidentale)

  3. a Chiarè…. questi già campano poco, se quel poco lo passano a dormì invece de fa le mense e l’ospedali sai che futuro di sogno…! E giusto in sogno faranno l’ospedali. Pe fortuna che ce sta Carla a daje na rintorcinata.
    SANTA SUBBBITO


  4. Valeriangel85

    Ma non sarà che il proverbio “chi va piano, va sano e va lontano” ….è arrivato anche da loro? ;) Battute a parte… credo servirebbe una bella via di mezzo… qui siamo quasi tutti schizzati e frenetici…e forse imparare un pò la lentezza e fermarsi ad osservare (e rispettare) la natura farebbe molto bene… là, invece… bè per fortuna c’è Silenas…e l’importante è che si riescano a fare tutti i progetti, per loro…

    Forza Carla e Tiziana!

    Vi mando un dolce abbraccio ^_^


  5. chiara

    brava valeria che hai trovato il giusto equilibrio tra i nostri contributi :)


  6. Valeriangel85

    Grazie Chiara :) I vostri commenti, sono entrambi importanti e si completano, trovando il giusto equilibrio tra lentezza che porta alla saggezza per poi arrivare alla realizzazione!

    Mando a Te e Marco un dolce abbraccio ed un sorriso che scaldi il cuore in questa giornata autunnale! ^_^

  • 5 x 1000 come fare…

    1. Compila la scheda CUD, il modello 730 o il modello Unico.

    2. Firma nel riquadro indicato come “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale

    3. Indica nel riquadro il codice fiscale di Silenas: 10760291004

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