URGENZA..! Dal nostro corrispondente Tiziana
Qualche giorno fa diverse mamme hanno cominciato a portarci i figli piccoli con la febbre e Carla ha comprato in farmacia uno sciroppo antibiotico; evidentemente la voce si è sparsa e sempre più bambini malati, con problemi diversi, venivano portati in tenda finché la situazione è diventata ingestibile perche noi non siamo medici e trattare con le medicine è pericoloso, specialmente con i bambini.
Una sera un ragazzo di una quindicina d’anni ha avuto un picco di febbre altissima e Carla l’ha portato di corsa da un medico sospettando la malaria, che la diagnosi ha confermato. Senza cure specifiche e immediate di malaria si può morire, e questo era veramente troppo.
Da parecchio tempo Carla insisteva sulla necessità di un medico nel villaggio, ma con i tempi africani, riunioni, approvazioni e talk show, faceva in tempo a morire mezzo villaggio, così l’altro giorno a Lindi lei ha contattato una dottoressa spiegando la situazione, e con un giro di informazioni è stato trovato il medico giusto, per un passaggio settimanale al villaggio.
A questo punto è andata da un “old man” (che e’ praticamente una sorta di autorita’ nel villagio -ndr-) e gli ha detto “che siate d’accordo o no, io il medico l’ho chiamato”.
E grazie a Dio!
Nel villaggio è stata data la notizia che il sabato sarebbe venuto un medico che visitava e distribuiva medicine tutto a spese di “Silenas”.
La mattina del sabato è iniziata una processione inaspettata e il medico stesso è rimasto colpito per la gravità della situazione: una quantità incredibile di bambini affetti da un repertorio di malattie da pelle d’oca.
Ha finito di visitare che era pomeriggio inoltrato, e purtroppo le medicine che avevamo portato dall’Italia non erano assolutamente sufficienti. Siamo andati tutti insieme a Lindi per comprarne oltre, e lui stesso si è offerto di fornircene una parte perché comprarle tutte sarebbe stato veramente molto costoso.
Ieri mattina, domenica, il medico è tornato per finire di distribuire i medicinali che mancavano, pensando di cavarsela con una mezz’oretta. Non aveva idea, e nemmeno noi, di quello che l’aspettava. La gente ha cominciato ad arrivare da tutto il villaggio, bambini, persone anziane, donne incinta, e addirittura, non si sa come l’abbiano saputo, gente dai villaggi vicini facendo km a piedi con i bambini piccoli addosso o per mano. Molto pazientemente lui ha continuato a visitare per ore ma alla fine abbiamo dovuto, con grande dispiacere, rimandare indietro un sacco di gente. Perlomeno adesso la gravità della situazione è venuta a galla e la necessità di organizzare un minimo di assistenza medica sia qui che nei villaggi vicini non può più essere trascurata.
Contemporaneamente è iniziato il lavoro per verificare e sistemare tutto il materiale elettronico”, computer, stampanti, scanner ecc. e appena tutto sarà pronto inizierà la distribuzione.
Oggi distribuzione di omogeneizzati e biberon alle famiglie con bambini piccolissimi, in programma l’acquisto di latte in polvere, anche per preparare le cremine “mais e tapioca” che in Italia tutti conosciamo. Ieri inoltre distribuzione di divise da calcio ai ragazzi più grandi, 3 squadre sono state rivestite a nuovo prima della partita domenicale.
Abbiamo materiale fotografico per tutto. Ieri Carla ha avuto un battibecco col “segretario del comune” che suppongo voglia raccontarti lei stessa. Saluti a tutti.
A proposito, discreta quantità di materiale anche per le frasi storiche di Carla.
Preparatevi. Baci a tutti
TIZIANA
Cristina
come posso aiutarvi?
redhero
cara Cristina
gli aiuti economici sono segnalati in alto
quelli “energetici” dipendono da noi, dal nostro tempo, dalla nostra disponibilita’, dal nostro desiderio… di esserci. Nessun dovere. SOlo l’Amore e’ necessario e come sai non si ama per dovere.
Grazie tanto per qualsiasi cosa vorrai fare. Un centesimo vale un mondo se donato con Amore.
Grazie ancora, la tua attenzione e sensibilita’ sono il vaccino per la grave malattia: l’indifferenza.
Abbraccio
Marco